Ormea 09/2022
L’estensione “flessibile” del teleriscaldamento di Ormea
La rete teleriscaldamento di Ormea, alimentata da una centrale a biomassa legnosa, è stata costruita nei primi anni 2000 e porta il calore a circa 500 utenze, tra pubbliche e private. Ora, a distanza di 15 anni dall’ultima estensione, il tracciato è stato allungato di circa 600 metri per collegare anche la Scuola Forestale e una serie di utenze residenziali poste lungo la strada statale SS28.
Già dal 2019 la società di gestione Calore Verde aveva utilizzato FibreFlex Pro per alcuni allacci d’utenza e riparazioni varie, apprezzando sia la velocità d’installazione dei sistemi flessibili rinforzati che la facile integrabilità con la rete esistente in acciaio resa possibile dai particolari giunti a saldare metallo-plastici a pressatura assiale FibreFlex.
I problemi di corrosione rilevati negli ultimi anni nelle preesistenti parti in acciaio e le positive installazioni dei sistemi FibreFlex già realizzate hanno infine convinto il gestore ad optare per una soluzione diversa che garantisse una posa veloce e affidabile, prestazioni termiche d’eccellenza e, non da ultimo, una durevole resistenza nel tempo ai fenomeni corrosivi.
La linea di mandata è stata realizzata con il tubo FibreFlex Pro 125/202 (95°C stagionali, 115°C di picco e 10bar) e quella di ritorno con il tubo FibreFlex (85°C stagionali, 95°C di picco e 10bar).
Tutti i tubi sono stati forniti in rotoli di lunghezza variabile da 30 a 80 metri in modo tale da minimizzare il numero di giunzioni alle sole necessarie per le derivazioni d’utenza, velocizzare la posa e aumentare l’affidabilità complessiva dell’opera. Ancora una volta, la scelta di utilizzare FibreFlex in luogo del tradizionale acciaio, ha reso infatti possibile una drammatica riduzione delle giunzioni: dalle 130/150 stimabili per l’acciaio alle sole 48 installate per l’intera tratta.